Poetry & Wine Art
La mia prossima mostra sarà ad Erice, nella splendida cornice del complesso munumentale "San Carlo" ex convento delle suore di clausura, che hanno tramandato le ricette dei dolci tipici Ericini, nella centralissima via G.F. Guarnotta.
Si terrà dal 4 al 11 agosto 2007, dalle ore 10-13 e dalle ore 17.30-23.30.
Esporrò le mie ultime opere realizzate con tecnica ad Acquerello e a Vinarello (dipinte col vino).
Due buoni motivi per venirmi a trovare:
- metterò in palio una mia opera, da omaggiare ai visitatori che nel libro degli ospiti mi daranno il titolo più significativo e per me più emozionante;
- il fascino di Erice vetta, ti potrà regalare altre magnifiche visioni, sia per la caratteristica architettura del borgo mediovale, sia per i panorami mozzafiato che solo da lì potrai godere e fissare nella tua memoria.
Cliccaci sopra per ingrandirla.
Insieme a me ci saranno Antonello Incagnone e Antonella Ruggirello con la mostra fotografica VOP (Very Ordinary Persons)
Installazione video fotografica e computer work
e Irma Auci con la mostra delle sue opere in olio su tela dal titolo "Lo Sguardo Oltre".
Qualche immagine della mostra.
Visita degli assessori comunali
Daniela Marrone da sinistra (Ass. Cultura) e Silvana Catalano (Ass.Servizi Sociali)
OPERA MESSA IN PALIO TRA I VISITATORI DELLA MOSTRA
HO PREMIATO IL TITOLO PER ME PIU' SIGNIFICATIVO.
Il mio acquerello-vinarello del Concorso a Titoli in occasione della Mostra di Erice dal 4 al 11 agosto 2007 va a Federica Bertolucci di Parma.
Non è stato facile scegliere tra i circa 500 titoli dati dai visitatori, alcuni di questi sono densi di fantasia e di grande intensità espressiva, ma, come al solito, mi tocca decidere per quello che più di tutti mi ha colpito e suscitato le maggiori emozioni.
Il titolo premiato è " Donna che fa uscire il sole e la luna", per la semplicità e la pregnanza delle visioni poetiche che riesce a suscitare, uniti all'innocenza e la spontaneità d'espressione sapute cogliere da una bambina.
Mette al centro la donna dandole poteri magici tali da consentire di disporre, a piacimento "l'uscita" del sole e della luna, accostando la solarità e la notte, l'euforia e la tristezza, stavolta alleate e non contrastanti, nel gioco dei segni dell'opera e dei sogni.
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SUCCESSO DEI VINARELLI A PROVACIGUSTO 2007 - PAVIA
Notevole curiosità e interesse hanno suscitato le opere esposte, dipinte col vino, da Pietro Barbera nella manifestazione ProvaciGusto 2007, con gradimento del pubblico.
Tra i visitatori, oltre a veri esperti in vino e cibo, anche esperti nel campo artistico-culturale pavese, tra questi il Prof. Adalberto Piazzoli e consorte.
Ad animare l'evento la scrittrice-poetessa Maresa Baur che ha dato prova del suo peculiare e raffinato talento per la recensione estemporanea delle opere mediante poesie scritte di getto, suscitate dalle percezioni visive dei quadri.
Lo stesso artista, Pietro Barbera, ha prodotto al momento un manifesto-vinarello dell'evento, con i vini offerti dagli espositori presenti, offrendolo all'organizzatore della Camera di Commercio di Pavia, dott. Roberto Gamberini.
Ecco alcune foto della mostra, cliccandoci sopra s'ingrandiscono.
da sinistra : Carlo Aguzzi (Sommelier), Dott.Roberto Gamberini (PaviaMostre) e Pietro Barbera
da sinistra : Dott.Roberto Gamberini (PaviaMostre) e Pietro Barbera
da sinistra : Maresa Baur, Prof.Adalberto Piazzoli e consorte.
Articolo tratto da paviamia.com
"Vinarelli" di Pietro Barbera |
Tra gli appuntamenti che inaugureranno la 6^ edizione di Provaci Gusto ci sarà l'apertura della mostra "Vinarelli" di Pietro Barbera.
Pietro Barbera, pittore, poeta ed ingegnere trapanese, ha ideato un nuovo modo per "gustare il vino con gli occhi e con le nostre sensazioni interiori", per usare le sue stesse parole, una sorprendente tecnica pittorica, chiamata "vinarello" per le analogie con l'acquerello e dove a colorare il cartoncino sono vini bianchi, rossi e rosati.
La tecnica del vinarello si differenzia da quella dell'acquerello per il fatto che l'acquerello è un tipo di pittura che si ottiene diluendo i colori in polvere con acqua, o altre sostanze che ne mutano la densità (la glicerina, la gomma arabica ecc.) e l'effetto che si ottiene è di colori liquidi e dai toni stemperati, diversi dai colori a tempera, acrilici o a olio. «Per il vinarello invece - spiega Barbera - utilizzo soltanto la pigmentazione naturale del vino. Sono il tannino e gli antociani del vino rosso e i flavoni del vino bianco che, penetrando nel cartoncino, dopo l'evaporazione della frazione alcolica e acquosa, danno il colore definitivo, che asciugando si ossida e si fissa nella cellulosa. La gamma cromatica è ovviamente dettata dal colore del vino di partenza».
I soggetti sono assai vari, dai paesaggi agli ambienti marini, da bizzarri astrattismi a splendidi volti e silhouette femminili, cui si aggiunge il fascino della tecnica. L'idea dei vinarelli nasce dalla propensione a sperimentare, che ha portato Barbera a spremere sul cartoncino frutti di ogni tipo (melograni, ciliegie, peperoni, patate, indivie, melanzane....). Il passo successivo, l'utilizzo del vino, è stato spontaneo e gli effetti ottenuti sono stati sorprendenti.
Di queste sue opere sono divenute estimatrici anche delle case di produzione vinicola, tanto che alcuni lavori di Barbera hanno trovato ospitalità nella home page del portale www.vini-sicilia.it e altri sono stati esposti e ammirati nella recente edizione del Vinitaly. «Il colore del vino mi fa immaginare le sfumature possibili, così provo tutti i tipi di Nero d'Avola, i rosati, i bianchi, aggiungendo talvolta dei liquori, che hanno colorazioni più intense, non ottenibili con i soli vini: il nostro Ericino per il verde, il Marsala e il Nocino per certe tonalità del giallo... I vitigni siciliani rossi, più carichi di colore, sono tra i miei preferiti, ma anche il Merlot, il Barbera, il Marzemino, gli ambrati e i passiti, che sono adatti alle "nuance" più chiare...».
Altra caratteristica di Pietro Barbera è quella di proporre i suoi acquerelli/vinarelli abbinati alle sue poesie, anche se normalmente sia le poesie che gli acquerelli/vinarelli nascono in momenti creativi indipendenti e i collegamenti riffiorano successivamente. Alcune poesie sono frutto del contributo di altri autori, che mettono a disposizione i loro versi per le opere pittoriche.
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